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giovedì 29 maggio 2014

KNOW EVIL: racconto breve

l'interno di un habitat
Kyler scivolò oltre le umide condutture del tunnel di manutenzione, nuotando a zero G con la naturalezza innata di chi è cresciuto nello spazio. Il tubo era estremamente caldo e c'era il serio pericolo di bruciarsi, se solo avesse mancato una delle maniglie che la sua Musa stava evidenziando nella sua entoptica.
La mamma gli aveva programmato Tilda per garantirgli la massima sicurezza fisica, ma la matrice di personalità stava sviluppando un'ampia interpretazione dei comandi e spesso permetteva a Kyler gite fuori mesh, come questa.
Kyler era eccitato di tornare al suo nascondiglio. Gli era stato proibito di andare nella zona in disuso di stoccaggio al centro del cluster, da quando Vera era stata cacciata dalla stazione. La mamma stava facendo il suo lavoro obbligatorio di manutenzione esterna, nel vuoto. Il turno durava 16 ore, se si aggiunge il tempo necessario alla decompressione, e Kyler aveva un sacco di tempo per tornare al dormitorio prima che lei se ne accorgesse.
Kyler riemerse nella zona di Parabola Coaster. Era diventato dannatamente bravo a mappare l'area, dopo che Vera lo aveva istruito, e amava cavalcare le onde che creava nella sua entoptica, sentendo il vento simulato dalle nano macchine sul suo viso. La sola idea che l'innesto modificato sarebbe entrato in funzione, gli dava delle sensazioni euforica Pavloviane. La modifica nel suo orecchio interno gli fece rivivere le stesse sensazione nel basso ventre che, immaginava, provano i ragazzi che vivono con la gravità. La mamma si sarebbe messa in allarme rosso se avesse scoperto che stava spendendo ore di credito supplementari a Parabola, invece che su Word Sensation.
Kyler superò il portello e si ranicchiò nel suo angolo preferito, quello vicino ai tubi dell'acqua calda. Era così eccitato dalla folle corsa su onde ad alta frequenza, che quasi non vide l'uomo. Era visibile solo un contorno illuminato poco più che da un LED.
Kyler stava precipitandosi verso la porta quando l'uomo parlò:
"Non c'è bisogno di scappare, non sono della manutenzione"
Kyler tornò a guardare l'ombra.
"Allora perchè vuoi prenderti il mio posto, morph?"
"Mio?"
Disse l'uomo che galleggiava più vicino, senza lasciare la zona d'ombra.
"Aggettivo possessivo? Un linguaggio da vero affarista per uno così giovane"
Kyler maledisse l'adulto e rimase in attesa.
"Inoltre non c'è sopra il tuo nome"
L'uomo sorrise, con dei denti illuminati di un blu opaco nella nebbia
"Questo è troppo, morph!" Disse Kyler, non volendo cedere senza protestare.
"Guarda meglio. Ho un tag proprio lì, in bassa risoluzione"
Kyler indicò il luogo dove lui e Vera avevano inciso i loro nomi su della ceramica con un comunicatore laser hackerato."
"Sei Kyler? " Chiese l'uomo.
"Sì"
"E chi è Vera?"
Kyler abbassò lo sguardo, a disagio per le domande dell'uomo e in lenta deriva verso di lui.
" Vera era la m ... un'amica. Venivamo qui per giocare alla scuola. Era tranquillo e lei sapeva come ottenere il livello di admin. Era più divertente."
La forma scura annuì mentre lentamente aggiustava la rotta, fortunatamente virando verso il portellone piuttosto che verso il ragazzo. Da vicino sembarva dannatamente alto, con delle lunghe membra.
"E perché Vera non è qui oggi?"
Kyler tornò al suo gioco entoptico.
"Mamma ha detto che non potevamo più fare co-op. Ha detto che Vera non era una bambina ma un adulto rivestito in un morph da bambino. Era una Neolitic o qualcosa del genere."
"Neotenic?" Chiese l'uomo.
"Già. Quello".
"Che peccato." Sussurrò l'adulto, scivolando a pochi centimetri da lui.
"E' il dharma del vecchio per addestrare il nuovo ".
Kyler si sentì imbarazzato."Non importa. Hai intenzione di andartene o devo trovare un altro posto? Qui riesco a ottenere i punteggi più alti."
"Oh, assolutamente."
L'uomo era già a metà strada oltre la botola
"Stai pure qui. Non voglio interrompere i tuoi studi."
"Mi piace!"
Kyler premette play. Era già parzialmente oltre la prima parabola quando i suoi monitor AR si spensero. Avrebbe voluto dire qualcosa ma per qualche motivo le parole non uscirono. La sensazione di peso, quella sensazione che avrebbe voluto sentire tutta la vita, assunse una nuova intensità. Guardò giù, giù, giù fino a che potè vedere i suoi piedi, finché potè vedere di fronte a sè le sue stesse ginocchia. Vedeva se stesso, a testa in giù, con la sagoma scura dietro di lui avvolta in un lenzuolo rosso.
Il mondo  si fece buio.

***

Il monofilo tagliò di netto prima di spezzarsi. La Pila del ragazzo luccicava, esposta alla base della colonna vertebrale. L'uomo la strappò fuori con una mano guantata e calciò il corpo lontano, il quale lasciò una scia di sangue simile a quello di una cometa.
"Signore"
Shiva ruppe il silenzio radio, i suoi parametri di 'non disturbare' non più attivi
"C'è messaggio dal sistema interno in attesa."
Comandò di far parire la registrazione mentre pescava qualcosa da una borsa a tracolla che teneva dietro la schiena.
"Sono Cypher. La rock star e i suoi mi hanno fregato. Non ho idea di come abbiano fatto, mi hanno fottuto mentre prendevo le sembianze di Hoffman. Uno di loro ha coordinato la sicurezza e sono stato costretto a fare Ctrl-Alt dello Shaper e delle biforcazioni. Non ho raggiunto l'obbiettivo, la missione Luna è saltata."
"Interessante."
L'uomo tolse l'anello raschiato dal suo campo di contenimento, facendo attenzione a toccarne solo il bordo esterno.
"Di tutte le variabili ... hmmm ...."
Mise la Pila di Kyler in cima nella parte centrale dell'anello e lo guardò affondare lentamente, in qualche modo dalla parte opposta non venne fuori nulla.
"Shiva", ordinò , "Dettatura, encriptazione massima."
"Pronta".
Rimise l'anello nel suo contenitore, incapace di resistere a passare la mano nello spazio in cui la non-pila stava violando la conservazione della materia.

"@ Cypher: mi trasmetterò nel teatro delle operazioni nel momento in cui riceverai questo messaggio. Prepara un clone e una sala conferenze in simulspace per un debriefing immediato. Firma."

"@ Operations.oversight.cp.marte: Operazione completata. Confermare gli ordini agli operativi della body bank per distruggere il mio morph dopo la trasmissione. Settare un blocco della memoria degli operativi con conto alla rovescia di 30 minuti a partire dalla ricezione di questo messaggio. Iniziare conto alla rovescia. Firma"

"@ Intel.oversight.cp.marte: Tenetemi informato su eventuali trasmissioni di Vera Dax. Può divertirsi nei bassifondi con i Brinkers, ma i test sulla popolazione di modifiche  software non approvate è una evidente violazione della proprietà intellettuale, secondo la legge 745CA9 della carta del Consorzio. Inoltre vorrei non essere più distrubato per questo tipo di commissioni. Firma".

"@ E-feeder.mesh : Acquistare un biglietto per il prossimo concerto di Morgan Stardust e i video delle ultime apparizioni pubbliche degli ultimi mesi. Codice di conferma Identità 'L'. Firma dell'Identità 'L' ".

"Fine dettatura. Invia".

Il nano alveare alla sua cintura emise un suono mentre alimentava nano macchine sul suo corpo. I minuscoli robot leccarono via il sangue dalle mani del loro padrone, come un cane fedele. L'uomo si tenne alla maniglia della botola e tornò a guardare il piccolo corpo circondato di sangue.
"Soana , Kyler . Io ti libero dal Samsara".

Manjappa chiuse la porta.



mercoledì 14 maggio 2014

KNOW EVIL: La prima tessera del Domino

Questo è il resoconto di una sessione di gioco di 8 ore consecutive.

Emh… prova… prova… ok, funziona.
Mi chiamo Albert 4, sono il nuovo capo uplift della sicurezza dell'habitat di Clever Hands. Ho deciso di tenere un diario privato non accessibile alla Somatek, la hypercorp proprietaria della base.
Il mio predecessore, Nissum, era solito tenere dei rapporti segreti sulla sua attività e questa abitudine potrebbe tornare utile anche a me.
http://artoch.com/rubbish-monkey/
Nissum, in un'immagine di Rubbish Monkey
Prima di tutto, parlerò del mio predecessore. Nissum era un gorilla evoluto, creato nei laboratori della Somatek come tutti noi. 8 mesi fa vinse una competizione tra maschi alfa e divenne capo della sicurezza. Nissum era uno in gamba e si fece sempre rispettare, svolgendo il suo compito con determinazione e saggezza. Sono 6 giorni che di lui non si sa più nulla.
La Somatek affermò che il gorilla si fosse ritirato dall’incarico ma nessun evoluto lascia la stazione senza diventare proprietà di un privato o di una hypercorp. Probabilmente nemmeno la compagnia sa dove sia finito.
La Somatek aprì le iscrizioni per sostituirlo, chiedendo ai maschi alfa di tutte le specie di iscriversi alla competizione. Nei 4 giorni senza un capo della sicurezza, l’orango Borneo e il suo gruppo cercò di imporsi sugli altri primati. Tra i neo ominidi, quel gruppo era conosciuto come “i Selvaggi”. Ritenevano che gli umani non avessero il diritto di evolvere gli animali a livello di sapiens e volevano tornare a vivere come i loro antenati sulla Terra. La Somatek non è mai intervenuta contro di loro e ritengo che li abbia usati come esperimento sociale all’interno dell’habitat. Borneo era protetto da uno spaventoso neo gorilla dalla schiena argentata di nome Kong, che si candidò subito come capo della sicurezza.
Gli altri candidati eravamo io e Gordo, un altro gorilla. Neo octopus e neo avian preferirono restarne fuori. Una notte, i Selvaggi attaccarono di sorpresa Gordo, conciandolo per le feste. I gorilla non riuscirono a creare un’alleanza con le altre scimmie per vendicarsi e Gordo decise di togliere la sua candidatura dalla sfida. Io, temendo il peggio per noi neo scimpanzé, mi ritirai, lasciando a Kong e a Borneo la strada libera per diventare i capi di tutti gli uplift.
Ormai mi ero rassegnato a una vita di soprusi da parte dei Selvaggi quando, due giorni fa, apparve a Clever Hands Morgan Stardust in compagnia di una ragazza e due uomini in corpi sintetici.
Gli evoluti erano convinti che Morgan fosse un semplice acquirente e invece i quattro vollero parlare con tutti, trattandoci come esseri viventi e non come proprietà. Vollero sapere di più su di noi e sulla nostra vita, fecero delle domande su Nissum ed erano convinti che il gorilla fosse scomparso o fuggito dalla base.
Incontrarono la neo orca Uoonh, il falco Ken e con la neo gazza Keka. Keka si vanta di aver delle amicizie in comune con Morgan e i suoi. Inoltre ha condiviso tutta la discografia di Stardust con gli altri neo avian e ora questi cantano tutto il giorno le sue canzoni. Se solo si mettessero d'accordo invece di cantarne diverse contemporaneamente! Non si può più vivere in quella voliera!
Temo che Keka abbia un modo per comunicare con l'esterno e che conosca i passaggi sotterranei di servizio. Devo parlare con lei prima che quella stupida si faccia beccare dalla Somatek.
Tornano a Morgan e alla sua troupe, vennero a far visita anche alla sezione dei neo ominidi. Parlarono con me, con il neo bonobo Lenny e con il gorilla Gordo, convincendoci a collaborare per sconfiggere Kong. In cambio chiesero di poter visitare le stanze di Nissum nel momento in cui o io o Gordo saremmo diventati i nuovi capi e avessimo ricevuto i codici di accesso. Per aiutarci, convinsero Lenny a fornire uno stimolante da combattimento per me e degli anti dolorifici per Gordo.
Ho parlato di questo con Lenny proprio oggi. Sospettavo ci fosse lui dietro lo spaccio di stupefacenti tra le scimmie e così ho deciso di seguire i suoi spostamenti. L'altra notte e si è incontrato con un dottore della Somatek che gli fornisce droga in cambio di xp delle orge di Lenny o di qualche incontro con delle femmine bonobo. Quell’umano non mi piace per niente ma ha più autorità di me e non posso fermarlo. Mi sono accordato con Lenny affinché lui tenga il traffico al minimo, io in cambio chiuderò un occhio sui suoi giri e le sue amicizie.


Morgan e i suoi vollero incontrare anche i Selvaggi di Borneo ma non vennero trattati con gentilezza. Si dice che la ragazza che stava con Morgan osò avvicinarsi tanto da toccare Kong e che questi l’abbia colpita, facendole sanguinare il naso.

Il giorno dopo si tenne lo scontro tra gli alfa. Io e Gordo eravamo d’accordo che prima avremmo affrontato Kong, poi ci saremmo sfidati noi due. Io, pompato dallo stimolante di Lenny, partii come un fulmine verso Kong. Questi rimase fermo e non cercò nemmeno di schivare il mio colpo. Diedi al gorilla un pugno così forte che lo feci stramazzare al suolo privo di sensi.
Ci fu un attimo di totale sbalordimento. Avevo messo al tappeto Kong con un solo colpo! La voce della IA comunicò che Kong era eliminato e si levarono diverse voci di disappunto tra il pubblico di visitatori e i dottori della Somatek. Morgan e i suoi invece se la ridevano compiaciuti, come se sapessero già cosa sarebbe successo.
A quel punto toccava a me e a Gordo combattere. Il gorillone mi sferrò un colpo molto potente che quasi mi fece sbattere contro un albero. Decisi che era meglio raccogliere un bastone o i miei colpi non sarebbero stati sufficientemente potenti. Per fortuna l’antidolorifico aveva reso il gorilla un po’ lento e per me fu facile assestarli delle legnate così dure da farlo desistere.
Avevo steso i due gorilla, nessuno avrebbe contestato la mia posizione di maschio alfa in futuro.
Appena venni dichiarato vincitore, Kong scattò in piedi come se si fosse appena svegliato e mi caricò come una furia. Ci volle l’intervento delle torrette stordenti della Somatek per metterlo al tappeto. I dottori lo portarono nel laboratorio e nessuno sa che fine abbia fatto.
Io venni eletto Capo della Sicurezza e ricevetti immediatamente delle autorizzazioni speciali e lo sblocco della mia Musa. Accompagnai subito Morgan e i suoi nell’ufficio-alloggio di Nissum, ora di mio competenza.
Mi dissero poi che, mentre ero via, Gordo e gli altri gorilla diedero una bella lezione a Borneo e ai Selvaggi. Anche Lenny e i bonobo vollero fare la “festa” a Borneo ma preferisco tralasciare i dettagli. I Selvaggi non esistono più, i membri sono tornati nei rispettivi gruppi e Borneo è in cura psicologica in qualche laboratorio.

Nelle stanze di Nissum, Morgan e i suoi trovarono armi, tute spaziali ed esplosivi. Su un ecto nascosto da Nissum trovarono delle informazioni riguardo un pagamento fatto un anno fa dalla Go Nin alla Somatek, per trasportare dei mezzi di escavazione fuori da Clever Hands. Gli scavi durarono due settimane ma non c’erano informazioni su cosa avessero trovato.
C'erano inoltre le prove che la Sorveglianza del Consorzio avesse bloccato da 11 mesi l’invio degli ego-id degli uplifted verso un satellite Cognite di nome Eye in the Sky. Forse le trasmissioni di quel satellite erano una copertura per inviare informazioni segrete a una base non lontana da Clever Hands. Probabilmente posizionata proprio dove vennero fatti gli scavi.
Oltre a ciò, c'era un documento di 4 mesi fa che riportava un pagamento fatto dalla Sorveglianza alla Somatek per creare un immunosoppressore per panda. I progetti del medicinale furono poi inviati alla Wushuang Corporation.
Per ultimo, scoprirono che la Somatek sta portando avanti un progetto di nome Midnight Summer su 4 uplift. Morgan, la ragazza e uno dei sintetici si accordarono per evitare di informare della cosa l’altro sintetico.
Su una parete dell'ufficio, Nissum aveva scritto: “
L'amore è una creatura cieca che sente solo l'odore della passione. Chi ti ama, ti viene a salvare”
Gli umani non capirono il significato ma per me fu facile. Nissum aveva lasciato una forte scia di ormoni che solo un evoluto poteva sentire. Seguimmo tutti insieme la scia che ci portò nei corridoi di servizio, fino a un boccaporto che conduceva all’esterno. Qui salutai Morgan e i suoi amici. Li rividi diverse ore dopo, tutti sconvolti. Riconsegnarono l’equipaggiamento che avevano preso in prestito e abbandonarono velocemente Clever Hands.

Albert al suo primo giorno di lavoro come capo della sicurezza

 
Esterno, superficie lunare, 8 km e ovest di Clever Hands.
Mi chiamo Q e sono la IA di un quad lunare. 6 giorni fa il capo della sicurezza Nissum mi ha preso per un viaggio, fermandosi poco lontano da Clever Hands. Qui ha utilizzato dell’esplosivo per aprire un buco nella roccia ed entrare in quello che sembra un bunker. Ha poi inviato un messaggio a qualcuno di nome Proxy, in cui diceva di aver trovato la base segreta della Cognite ma che questa era stata attaccata e tutti i dipendenti erano morti. A quel punto Nissum si armò e scese nuovamente nel sottosuolo. Non è ancora tornato.
Rimasi 4 giorni in attesa finché non arrivarono altri umani: un uomo, una donna e due sintetici.
Questi mi fecero delle domande su Nissum e poi scesero nella base sotterranea.
Tornarono in superficie dopo qualche ora e tra di loro c’era molta tensione.
Continuavano a ripetere che la base era stata attaccata dai TITAN, che forse uno di loro era stato infettato, che sotto si trovavano solo cadaveri e mostri orribili, che due di loro erano già morti in una situazione simile.
Uno dei due sintetici insisteva nel voler scendere, dicendo che nei server del bunker erano state salvate informazioni importanti come gli ego dei dipendenti della Cognite, compresi quelli che lavoravano su Thought, il backup di Augustine e dei progetti AWE e LOST. I 4 ricevettero una trasmissione di un certo Stern che chiedeva loro di scendere e di collegarsi ai server per aiutarlo con Augustine. Questa richiesta mise in agitazione ulteriormente il gruppo che preferì utilizzare dell’esplosivo per chiudere il passaggio e andarsene subito dopo, lasciandomi qui.
Dopo altri due giorni di attesa, non ho ancora notizie di Nissum. Non c’è problema, posso aspettare altri 49 anni 360 giorni e 8 ore prima di dover tornare alla base a far rifornimento.
Hey, i miei sensori hanno individuato un rover in avvicinamento. Si è fermato poco lontano da qui e sono scesi 3 uomini. Ecco, uno di loro viene verso di me.
“Buongiorno utente, mi chiamo Q e sono la IA di questo quad lunare. Come ti chiami?”

“Mi chiamo Clean e ti presento il mio amico Fucile al Plasma”
FZZZTZTZTZTZ



 

Ecco quello che resta degli uomini della Cognite. I TITAN giocano con gli umani come noi giochiamo con i LEGO

 

mercoledì 7 maggio 2014

KNOW EVIL: Primavera Robotica

Know Evil è stata scritta da Caleb Stokes (Hebanon Games è il suo blog).
Potete trovare la versione originale della campagna su
Role Playing Public Radio

Il buggy lunare procede lentamente verso il bunker 4, luogo segreto dove il Firewall custodisce le armi pesanti. Dopo i rifornimenti, la IA di bordo porterà la mia squadra di pulizia sul luogo dell’avvistamento degli exsurgent. Nel retro, Bruise sta controllando i sensori, TinCan sta parlando al suo fucile di precisione e io cazzeggio un po’ con la mia Musa di nome Nuke.
<Nuke, registriamo il rapporto per il Router>
<Certo. Registrazione attivata>
“Qui Proxy Clean, rapporto sui recenti eventi.  Dopo l’assassinio della Sentinella nella colonia di Erato, ho spostato il mio gruppo di Pulitori a Vecchia Nectar, in attesa di ordini.
20 ore fa abbiamo ricevuto una chiamata di aiuto da Proxy Blind. I suoi uomini avevano incontrato degli exsurgent in prossimità del cantiere del sub shuttle nelle vicinanze di New Mumbai e ne erano usciti un po’ malconci: un morto, un ferito grave stabilizzato, due superstiti.
Le Sentinelle di Blind hanno ricevuto le coordinate per la clinica del Firewall a Vecchia Nectar. Vorrei sottolineare che hanno fatto scattare tutti gli allarmi che avevamo installato presso il laboratorio.
Suggerisco un addestramento militare per l’intero gruppo.
Comunque, abbiamo fornito alle Sentinelle due morph modello Synth con potenziamento dei riflessi.

morph modello Synth MD2
Il morph biologico del ferito è attualmente in una vasca di rigenerazione nel laboratorio, presentava una ferita da plasma che gli aveva amputato la parte inferiore del corpo.
Una delle Sentinelle, Jyrky Katainen, sembrava particolarmente spaventato all’idea di avere un corpo meccanico. Suggerisco un trattamento di psicochirurgia per rimuovere tale fobia.
Dopo un breve debriefing sul loro incontro con gli exsurgent, le Sentinelle hanno lasciato il laboratorio.  Io, TinCan e Bruise siamo rimasti altre 4 ore sul luogo e abbiamo riattivato i sistemi di sicurezza. Siamo poi partiti in direzione del bunker 4 ma dopo circa due ore di viaggio abbiamo ricevuto la chiamata dal Router. L'ordine era di fare ritorno a Vecchia Nectar e cercare di dare supporto alle Sentinelle di Blind.
Abbiamo immediatamente invertito la rotta ma non siamo riusciti a metterci in contatto radio con gli altri uomini del Firewall. Siamo entrati in città sfruttando un cunicolo segreto controllato dall’Organizzazione di Alleanza Civile di Luna-Lagrange, nome pomposo per la cazzo di organizzazione criminale lunare”
<Le parolacce e gli insulti diretti al Firewall vengono rimossi automaticamente, Clean>
<ok>
“Dicevo, a metà del condotto abbiamo individuato tre figure armate, probabilmente membri ell’Organizzazione criminale della LLA, che minacciavano due individui disarmati.
Bruise ha riconosciuto la Sentinella Stardust e Mercer Brown, figlia maggiore di quello stronzo cazzuto di Ord Brown, capo delle forze militari della LLA”
<Nuke, questa lasciala>
“Ho detto a TinCan di sparare ai tizi armati se avessero fatto un minimo movimento e lui ha preso l’ordine alla lettera, uccidendo 3 bersagli con 3 colpi. Cazzo, un grande!
Abbiamo poi liberato la Brown e la Sentinella, dirigendoci successivamente in città dove Bruise ha eliminato discretamente i rivoltosi che cercavano di inoltrarsi nel condotto, alla caccia della Brown. Qui abbiamo recuperato la Sentinella Delirio e, successivamente, ci hanno raggiunto anche Katainen e Philomel.
I miei uomini hanno minato e messo in sicurezza l’area, mentre io ho recuperato le pile corticali degli assalitori. Segue registrazione dell’interrogatorio”
<Nuke, fai partire la registrazione>

Stanza cubica di 3m di lato, colore grigio, una sedia al centro dove è legata una donna. Nella stanza è presente solo Clean con aspetto maschile. In mano ha un grosso tubo di ferro.
Clean: “Allora, come ci si trova a essere di nuovo fatti di carne?”

Ribelle: “Dove sono? Questa è solo una simulazione di merda. Che cazzo vuoi da me, stronzo!”
Colpo di tubo del costato, gemiti.
Altro rumore di colpi.
Clean: “Come avrai notato, le sensazioni di dolore sono amplificate ma i feedback sono stati modificati per non farti perdere i sensi. Carino, eh? E’ una mia idea. Allora, sei una degli uomini di Nav Garson?”

Ribelle con voce roca: “No, non faccio parte dell’organizzazione criminale. Sono della Steel Liberation”
Clean: “Se non avete avuto l’aiuto dell’Organizzazione di Garson, chi vi ha fornito armi e morph?”
Ribelle: “Non so nulla!”

Colpo di spranga su una tibia, rumore di ossa rotte. Grida femminili
Ribelle: “Cazzo! Lo giuro! So che le armi e i morph modello Steel sono stati prodotti grazie a del materiale arrivato da una colonia esterna. Non so altro!”

Clean: “Chi c’è a capo della rivolta?”
Ribelle: “Non lo so”
Colpo di spranga su un ginocchio, rumore di ossa rotte.
Ribelle:” Leslie, Leslie Havershamm!”

Altro colpo di metallo contro carne
Ribelle: “Cazzo, lo giuro! C’è la Havershamm!”
Clean:  “Volevo avere la conferma. Quindi una fondatrice della Steel Liberation si è messa in proprio e ha cercato di conquistare Nectar. Pazzi”

Ribelle: “Se avessimo preso la Brown, avremmo avuto la LLA e il Consorzio ai nostri piedi e avremmo dichiarato Nectar una colonia indipendente. I miei compagni continueranno a lottare!
Siamo esseri umani come voi! Siamo sopravvissuti ai TITAN e ora voi biologici ci obbligate a vivere ai margini della società e…”

Clean: “Se non stai zitta, ti faccio saltare tutti i denti. Stai sparando solo cazzate. Ord Brown è un bioconservatore ma non è un coglione. Preferirebbe restorare la figlia in un altro morph piuttosto che darvela vinta. Il Consorzio ha spostato tutto quello  che reputavano importante a Nuova Nectar. Per loro Vecchia Nectar è una enorme merda e se ne sbattono il cazzo di Brown”
Ribelle: “Non è vero!”

Clean: “Vaffanculo te e le tue stronzate ribelli. Ora  dimmi chi ha scelto gli obbiettivi strategici”
Ribelle, con voce rotta dalle lacrime: “La Havershamm. Ha scelto lei la data della rivolta e ha deciso gli obiettivi: riciclo dell’aria per fermare i biologici, palazzo Himalaya per posizionare il disturbatore e gli ingressi principali alla città per fermare l’esercito.

Clean: “A cosa vi serve la stazione dello Sub Shuttle? Pensate che i soldati arrivino via metropolitana da Erato?”
Ribelle: “Te l’ho detto, l’ha deciso la Havershamm!”
Clean: “Dove avete preso tutto l’equipaggiamento e i soldi?”

Ribelle: “Non lo so”
Clean si avvicina tenendo la spranga con entrambe le mani.
Ribelle: “Non lo so, lo giuro!”
Clean: “Ti credo”
Colpo di spranga metallica in testa, rumore di ossa rotte.

<Fine della registrazione. Clean, c'è il 78% di probabilità che il Router si lamenti per i tuoi metodi nell'interrogatorio>
<Che dia l'incarico a un altro, se ci tiene tanto...>


“Abbiamo confrontato l’interrogatorio con quanto riportato dalle Sentinelle.
Jyrky e Philomel si sono infiltrati nella Massa Sferragliante grazie ai loro nuovi morph modello Synth e ai contatti con la malavita e con gli anarchici. Sono stati portati in un deposito di riciclo metalli trasformato in una fabbrica di armi. Nanomacchine, fabbricatori e progetti erano nascosti in container della Wushuang Corporation, colmi di cianfrusaglie metalliche e componenti in piombo che hanno ingannato i sistemi di controllo. La Wushuang commercia in copie di memorabilia terrestri. La corporazione ha l’unica sede nella stazione orbitante di nome Repubblica Popolare Circumlunare di Mare Vaporum. Le Sentinelle hanno sfruttato il momento dell’attacco per fuggire e raggiungere il luogo dove i rivoltosi avevano installato un disturbatore di segnale che permetteva loro di bloccare la mesh locale e di essere gli unici a poter comunicare.
Nel frattempo, le Sentinelle Stardust e Delirio hanno provato inutilmente a dissuadere la Brown dal tenere il comizio. Da una mia indagine, risulta che Mercer Brown abbia organizzato l'evento una settimana fa, su consiglio del portavoce del Consorzio Planetario Randal Vox. Tra il pubblico si nascondevano dei rivoltosi rivestiti in un nuovo modello di corpo metallico che simula perfettamente un corpo biologico. Grazie a questi morph, i rivoltosi hanno ingannato i sistemi di sicurezza e sono riusciti a infiltrarsi nella manifestazione con l'intento di rapire la Brown.
Le Sentinelle e le guardie del corpo della donna lo hanno impedito, fuggendo dall'assalto per le vie di Nectar, e hanno fatto poi evacuare la Brown attraverso il condotto dell’Organizzazione. Successivamente hanno incontrato noi e le nostre armi.
Philomel e Jyrky sono riusciti a trasmettere le coordinate dell’antenna alle forze di sicurezza locale. Queste, prive di mesh, non erano in grado di affrontare i rivoltosi ma si sono rivelati un ottimo diversivo.
Le Sentinelle sono riuscite a salire in cima al palazzo più alto della città, hanno affrontato le poche guardie  rimaste e hanno ripristinato la mesh.
Ritengo che le quattro Sentinelle si siano dimostrate molto in gamba ma trovo che non si curino affatto dei problemi riguardanti i sistemi di sicurezza e l'infiltrazione.
Cazzo, uno di loro è una fottuta rockstar con foto su tutti i siti della mesh!
Le Sentinelle di Blind sono ora dirette a Erato, dove si rimetteranno in sesto e partiranno per Clever Hands via sub shuttle.
La mia squadra invece si sta dirigendo in una zona di contaminata per ripulire eventuali exsurgent. Richiedo eventuale restore nel caso i nostri ego andassero fuori di testa…”
<Umh. Nuke, taglia quest’ultima frase. Sembro un cazzo di piagnucolone>
<Agli ordini>
"Fine del rapporto”
Morgan si è dato da fare con il suo lanciafiamme

domenica 4 maggio 2014

KNOW EVIL: La Luna è una severa maestra, parte 2

Il programma di attacco stava facendo egregiamente il suo lavoro. I firewall del laboratorio non avrebbero resistito a lungo.
Pochi minuti più tardi l'hacker aveva accesso ai log dei sensori interni; niente video purtroppo: la Meldonium era sempre stata paranoica riguardo alla privacy sua e delle sue ricerche.

Dopo diverse settimane di immobilità totale, i sensori interni avevano improvvisamente avuto un picco di registrazioni attivate dai movimenti di un biologico e un sintetico, privi delle credenziali d'accesso necessarie, raggiunti dopo alcune ore da un secondo biologico. Un accesso al mainframe del laboratorio che però risultava già svuotato. Scorte di metalli pesanti delle cornucopia machine fortemente ridotte a seguito di cospicue e prolungate attività. Decompressione e successiva ricompressione del portello esterno d'accesso.
Poi il nulla.

Evidentemente il gruppo di stranieri si era insediato nel laboratorio e aveva deciso di rifornirsi del necessario per lasciare Mithre senza superare i normali controlli della stazione.
Il componente mancante del gruppo non era difficile da seguire: da ore tutti i canali trasmettevano la sua immagine mentre raccontava di come aveva eroicamente salvato il Dottor Verità da morte sicura. In alcune immagini s'intravedeva un'altra persona, forse il secondo biologico, difficile a dirsi: le videocamere non riprendevano mai il suo volto.
Dopo alcune ore, Morgan Stardust aveva preso un volo per Erato e qui si era diretto subito alla "Drive Me To the Moon" vehicle renting.

Firma digitale del contratto di noleggio veicoli lunari standard a nome del signor Morgan Stardust. Durata del contratto: 14 giorni
Confermato versamento crediti. Nessuna ricevuta richiesta.
Veicolo lunare, matricola 6Y107792PHK, registrato a nome di Morgan Stardust per conto della DMTtM inc. Abbandonato habitat di Erato attraverso l'uscita di sud-ovest, velocità di crociera standard.

Seguendo quella rotta il veicolo di Stardust avrebbe raggiunto l'area d'interdizione di Feynmann, incrociando la possibile zona d'atterraggio del gruppo di Mithre.
Qualunque fossero i loro scopi stavano sicuramente seguendo una traccia ben precisa per dirigersi in quella direzione.
Prima di ritirarsi dal sistema l'hacker si assicurò di coprire tutte le tracce del suo passaggio.
___ ___ ___

Grazie al veicolo affittato da Morgan le Sentinelle si dirigono vero la zona indicata dalla Meldonium per la raccolta dei suoi campioni. Dopo una breve ricerca il gruppo individua il campo base della ricercatrice: il suo veicolo è fermo appena fuori dalla zona monitorata dai killsat di Feynmann, tutta l'attrezzatura è in perfetto ordine ma la scienziata non vi fa ritorno da tre settimane.

Laboratorio mobile abbandonato dalla Meldonium.


Dopo aver crackato i sistemi di questo secondo veicolo ed essersene impossessati, le Sentinelle iniziano a seguire la pista lasciata nella polvere lunare dalla marcia della Meldonium.
Delirio ha la chiara sensazione di essere osservata quindi, pur non individuando minacce immediate, il gruppo decide di proseguire con cautela: uno dei veicoli si occupa di seguire lentamente le tracce mentre il secondo avanza su una rotta diversa, tale da poter reagire ad eventuali imboscate. Ogni pochi chilometri i rover s'incrociano e si scambiano i ruoli.

STA ARRIVANDO

Dopo alcune ore il gruppo individua i resti di un missile TITAN, Philomel e Delirio decidono di sbarcare ed ispezionare il luogo dell'impatto ma riescono a rimanere indifferenti di fronte all'oscena testata, costituita da un misto di componenti elettronici e biologici. Poco più avanti le Sentinelle raggiungono la bolla di sopravvivenza della Meldonium, montata a protezione di una sorta di rovo metallico che cresce direttamente dal suolo lunare, al suo interno due nano alveari cercano di analizzare il reperto ma questo si difende con nano sciami demolitori prodotti da escrescenze simili a frutti che pendono dai suoi rami.
___ ___ ___

<J> Eureka, marca la nostra posizione e allegala al rapporto. Il proxy farà meglio a mandare uno spazzino prima che qualcuno trovi questo schifo.

Senza la sua bolla di sopravvivenza la Meldonium non può aver resistito qua fuori per tre settimane. O qualcuno le ha offerto ospitalità oppure stiamo ufficialmente seguendo le tracce di un cadavere. Inizia a diventare un'abitudine.

<Delirio> Le tracce vanno verso un cantiere della nuova linea sotterranea di trasporto veloce. Forse la scienziata è passata di lì.

Secondo il Mesh qualche settimana fa c'è stato un incidente che ha fatto rallentare i lavori. La Meldonium potrebbe essere coinvolta.
 
<J> Sarà meglio controllare.

Dopo diversi chilometri le tracce della Meldonium spariscono dentro un pozzo di aerazione. Cinquanta metri sotto di noi scorrerà la nuova linea super veloce, per il momento dovrebbe esserci un cantiere ma non si vedono né uomini né macchinari. Pochi chilometri più a nord si trova quello che rimane di New Mumbai con tutti i suoi orrori.

QUI!

Phil e Delirio, come al solito, non perdono tempo. Dopo una rapida esplorazione Philomel usa il suo morph meccanico per calarsi nel pozzo mentre la ragazza scende dal rover e inizia a pattugliare la zona imbracciando il suo mitra.
Lancio uno sguardo interrogativo a Morgan ma non sembra intenzionato a scendere dal veicolo finchè non saremo certi che la zona è sicura.
Rassegnato apro il portello ed esco allo scoperto stringendo il mio fucile.

<L'ho fatta proprio grossa stavolta...>
Il buco nel terreno ti inghiotte e sembra più buio e profondo della prima volta che ti ci sei lanciato dentro. Se precipitassi a velocità normale non potresti fare quel che ti sei ripromesso di fare, ma non puoi non provare una fitta di risentimento per la gravità lunare che ti porta giù... giù... giù... lasciandoti tutto il tempo di pensare.

ADESSO, QUI!

Philomel inizia il suo rapporto parlando incessantemente e concentrandosi sui dettagli più assurdi come lo strano colore delle rocce lunari e l'effetto che la polvere ha sui suoi sensori. Credo che questa mania gli sia rimasta addosso dai tempi in cui esplorava relitti abbandonati nell'orbita terrestre, non deve essere facile per lui.

<J> Trovato qualcosa?
<Delirio> Non lo sento più! Phil non mi risponde.
<J> Non possono essere le rocce a creare l'interferenza, Phil è ancora troppo vicino.

Il tacnet ci mostra le immagini dalla telecamera del suo Flexbot e lo vediamo muoversi senza controllo, andare a sbattere contro le pareti come un radiocomando rotto.

VIENI A NOI

<J> Lo state vedendo anche voi?
<Morgan> Delirio, quella cosa che sentivi prima? Spiegami di nuovo che sensazioni dovrebbe darti. Delirio, ci sei?

Abbiamo perso anche Delirio. La ragazza cammina come in trance, il mitra penzola dalla sua cinghia e si trascina nella polvere mentre lei avanza barcollante verso il pozzo.
 
<Morgan> Delirio, svegliati!

Posso ancora raggiungerla, qualche balzo ancora, solo pochi metri. Mentre fluttuo verso di lei la vedo sparire nell'oscurità del pozzo. La perdo.
La sua sarà una lenta caduta nella gravità rarefatta di Luna ma con un po' di fortuna non dovrebbe rompersi nulla.

Ti sembra ancora di sentire il rinculo dello sparo addosso, fatto di per sè impossibile dato il morph che rivesti, forse è solo un'impressione, una sensazione fantasma o è il tremore del senso di colpa quello che avverti lungo i circuiti.
Fucile al plasma. Semi-automatico. Massiccia penetrazione. Solo dieci colpi prima di ricaricare, ma ciascuno di essi rilascia un fascio di plasma più bollente del nucleo di una stella e può far evaporare il tuo bersaglio nel niente. Hai sentito che i corpi biologici prendono fuoco con un colpo ben assestato. Un'arma da intenditori, non ti era sembrato vero averne uno in dotazione, una volta tanto.
Un'efficienza devastante nelle tue mani, capace di far sparire un corpo in un lampo di luce.
Il dubbio avrebbe potuto sfiorarti, gli elementi li avevi tutti (li hai stretti tra le tue dita nanoscopiche fino ad un istante prima, dannazione a te!), ma quando hai visto il suo corpo deformarsi non hai pensato di essere tu quello infetto e hai gridato un avvertimento per gli altri e hai premuto il grilletto senza pensare e...
PUFF...
Di lui non restavano che la testa e un paio di tentacoli.
No.
Arti.

<Morgan> Dobbiamo tirarli fuori di lì. A quattro chilometri più ad est c'è un tunnel d'accesso per i mezzi di scavo. Lo raggiungo col rover. Ci si vede la.
<J> Teniamoci in contatto radio. Voglio andarmene il prima possibile da questo posto.

Mentre Morgan si allontana, stringo le cinghie del mio zaino a reazione e guardo un'ultima volta la Terra, alta e splendente nel cielo sopra di me, prima di tuffarmi nel pozzo che ha già rapito due dei miei amici.
Con la bassa gravità lunare ci vogliono circa 10 secondi per raggiungere il fondo, qualcuno in più usando lo zaino per controllare la caduta ed evitare di andare a sbattere.

QUI!

Quando finalmente tocco il fondo li ritrovo entrambi, stanno bene e questa volta sembra che nessuna tragedia ci abbia colpito. Delirio ha ripreso il controllo e sta ispezionando il corpo meccanico di Phil. Per il momento la fortuna è dalla nostra parte.

<J> Morgan, li ho raggiunti. Stanno bene. Il tempo d'imbragare Delirio e torniamo in superficie.
<Phil> Hiyy! Queste sono di sicuro le tracce della Meldonium. Possiamo continuare!
<Delirio> Va bene. Fai strada!

Neanche il tempo di voltarmi e sono già partiti, due fasci di luce che avanzano sicuri nell'oscurità.
Con un sospiro accendo la mia torcia e li seguo.

Il tunnel in construzione per la nuova linea super veloce.

ECCOLO

E l'ironia è crudele perchè è stato proprio lui a gridarti "No! Non farlo!" poco fa e se allora avessi avuto una bocca per farlo, avresti riso di lui, perchè lui è fatto così, paranoico fino all'inverosimile, glielo hai sempre rinfacciato, gli hai sempre detto "Ti metteresti una tuta di contenimento anche per andare al cesso," lo hai sempre preso per il culo per le sue fisime.
Per questo, davanti al cadavere deforme e contaminato non lo hai ascoltato. Hai preso quello che ti serviva, gliel'hai passato e poi... Beh, potevi farlo, allora perchè no? Le dita nanoscopiche si sono protratte con una naturalezza fin troppo rassicurante e catturare una nano-macchina TITAN è stato facile come raccogliere una conchiglia sulla spiaggia (se ancora esistessero spiagge dove poterlo fare).
<No!> <Distruggilo!> <Buttalo via!>

Il tunnel che stiamo percorrendo sembra deserto, è certamente il cantiere della nuova linea super veloce ma a parte un paio di generatori atomici non ci sono operai o attrezzature in funzione.

Dopo pochi minuti il nano-alverare che porto alla cintura inizia a cinguettare in maniera preoccupante.

<Eureka> Rilevata presenza di nano macchine ostili. Densità: 150/m3. Contromisure attivate. Fattore di rischio entro i margini di sicurezza.
<J> Piccola, continua a monitorare la situazione e avvisami se superiamo un fattore di 1000/m3.

Nano macchine di fattura sconosciuta. Probabilmente non umana.


La Meldonium ci aspetta in una nicchia del tunnel. La sua tuta è squarciata all'altezza del petto ed il sangue ha creato una piccola pozza congelata sulla roccia intorno al suo corpo.
Quando i fanali di Phil la illuminano vediamo che qualcosa si muove ancora all'interno del suo casco: delle escrescenze simili a ciglia escono dalle orbite vuote del cadavere e accarezzano ritmicamente il vetro dell'elmetto.
Ho voglia di vomitare e devo ringraziare l'addestramento e l'esperienza di una vita se riesco a trattenermi. Rimettere all'interno del casco mentre siamo qui sotto sarebbe morte sicura.

<Eureka> Densità delle nano macchine oltre i 1000/m3. Ti consiglio di allontanarti da questa zona.
<Phil> Li vedo! Sono tantissimi, tutto intorno a noi.

Phil usa i suoi sensori potenziati per inquadrare le nano macchine. Quel suo morph ha chiaramente dei vantaggi rispetto a noi biologici. Comunque non vorrei mai ritrovarmi a dover indossare un cervello sintetico. Conosco troppi modi di mandarlo in pappa per fidarmi ad andare in giro con il mio Ego lì dentro. Una volta che guadagnano accesso al sistema centrale non c'è più modo di sapere cosa è reale e cosa è solo un costrutto.
Avvicinandosi al cadavere col suo Flexbot, Phil raccoglie l'ecto della Meldonium poi si ferma qualche altro secondo. Il suo manipolatore destro si divide in innumerevoli segmenti all'altezza delle ultime articolazioni, visto da qui sembra che il suo braccio termini in una specie di retino, lo muove nel vuoto un paio di volte prima di tornare da noi.

<Phil> Jirky, tieni l'ecto. Sembra a posto. E conserva anche questo: può servire!

Phil mi agita davanti alla faccia il suo manipolatore, come se stringesse qualcosa alla sua estremità. Qualcosa di minuscolo. Non può averlo fatto davvero!

<J> Toglimi dalla faccia quel coso. Dimmi che è uno scherzo Phil. Non puoi aver raccolto un nano virus TITAN!
<Phil> Certo! Conservalo in un posto sicuro e ce ne possiamo andare.

Tolgo la sicura al fucile e glielo punto contro.

<J> Non fare lo stupido Phil. Non è il momento. Buttalo e usciamo da questo buco.
<Delirio> Ragazzi, sento qualcosa. Voi no?

LA NUOVA CARNE E' TRA NOI

Adesso la sento anch'io: una vibrazione che dal terreno si propaga alle nostre tute anche in assenza di aria. Qualcosa sta venendo verso di noi. Qualcosa di grosso.

Ma sei sempre stato un bastiancontrario e chi ha il tempo di ascoltare quando le voci che sentivi nella tua testa si trasformano in incubi di orrore profondo davanti ai tuoi occhi? Cavalchi l'onda della tua paura e la usi per sparare e cercare di sopravvivere e non senti nient'altro che i colpi delle armi, i crolli, i versi innaturali dei mostri TITAN e le tue ragioni nella testa. È questa la minaccia che sei stato chiamato a combattere, la causa alla quale hai dedicato la tua vita: i mostri TITAN, non l'affarino invisibile che hai raccolto. E già ti immagini quante informazioni si possano ricavare dalla microscopica macchina infetta che hai ben pensato di preservare, gli altri sono solo dei cagasotto (è così che si dice, no?) ad aver paura di una cosa così... piccola...
Sì, ma dov'è finita?
L'avrai lasciata cadere nella concitazione della fuga, che peccato...
(Qui, ecco. Qui forse avresti potuto intuirlo se solo non fossi così pieno di te e così bravo a pensare che ti andrà sempre tutto bene, ma hai cominciato a notare che i tuoi compagni hanno qualcosa di strano, sbocciano mille sospetti tra i circuiti del tuo corpo sintetico come frutti su di un rovo di metallo lucente---- dove l'hai già vista questa cosa?)

Una parete del tunnel crolla e la creatura che ha scavato il suolo lunare avanza inarrestabile in mezzo ai detriti.
Un orrore di carne e metallo, bocche e trivelle. Un'enfia oscenità aliena, una mostruosità TITAN.
Finalmente sappiamo che fine hanno fatto la squadra di operai e tutte le loro attrezzature: fusi in un enorme verme assassino, decisi a schiacciare e inglobare i nostri morph.
Afferro l'Ecto e inizio a correre in direzione del tunnel dal quale ci siamo calati.
 
<Phil> Andate. Lo trattengo io.

Il Flexbot estroflette un fucile al plasma ed inizia il ciclo di carica mentre Phil indietreggia fluttuando in retromarcia sui suoi generatori antigrav.

<J> Morgan, la Meldonium è morta ma abbiamo l'Ecto. Non possiamo raggiungerti e ci stiamo ritirando verso il punto d'ingresso.
<Delirio> Quelli cosa sono?!?

Delle creature ci bloccano la ritirata. Esseri mostruosi e ferini, acquattati come bestie, aggrappati alle pareti del tunnel coi loro scintillanti artigli. Si lanciano verso di noi non appena li illuminiamo con le torce.

<J> Piccola, crea una beta del mio Ego e mettila al lavoro per decriptare i codici di quell'ecto, dobbiamo portare fuori di qui i dati.

Non ho mai affrontato degli exurgent. O almeno non ricordo di averlo fatto, se questa versione del mio Ego riesce a salvarsi dovrò chiederlo al Dr. Mindfuck.
Prendi la mira, raffiche brevi e precise. Abbatti il bersaglio.

Exurgent ripreso dalle Sentinelle vicino New Mumbai


Due serie di colpi partono dal mio railgun, il primo exurgent viene colpito all'altezza del bacino e i proiettili ad alta velocità lo spezzano come una bambola. Il mostro finisce a terra ma continua ad avanzare trascinandosi con le sue zampe da mantide. Il secondo exurgent non rallenta nemmeno, si tuffa dal soffito verso di me e mi viene incontro con gli artigli protesi e le fauci spalancate.
Oh cazzo!
 
<Delirio> Fate largo!

Delirio avanza come una furia. Tiene il grilletto premuto e si getta in mezzo agli exurgent svuotando il caricatore.
La creatura che mi si stava gettando contro viene colpita a mezz'aria. Il suo volto sparisce in una maschera di sangue e umori mentre la forza dei colpi lo spinge lontano da noi.
Subito dopo altri due mostri vengono colpiti da Delirio e schiantati per terra.
A quanto pare i nostri istruttori di tiro seguivano filosofie diverse. Mi sarebbe piaciuto conoscere il suo.
Per fortuna come hacker sono migliore di quanto non lo sia con le armi.
 
<J-Beta> Ho aperto l'ecto. Adesso portaci fuori di qui!
<J> Morgan ti stiamo trasmettendo i dati dell'ecto. Preparati a copiarli. Qui si mette male.

Gli exurgent rimasti ci vengono contro. Un solo colpo delle loro lame e finiremo a far compagnia alla Meldonium.
Delirio si getta tra due e con una capriola li supera senza quasi rallentare.
Io sono meno aggraziato e mi trovo costretto a bloccare un artiglio usando il fucile come una mazza.
Phil non li degna nemmeno di uno sguardo. Si piega da un lato all'altro del tunnel mentre lancia il suo grido di battaglia. Il suo fucile al plasma è di nuovo carico e il delfino spara contro il verme un'altra sfera incandescente d'energia. Un pezzo del mostro fonde e il metallo liquefatto cola sul suo corpo bruciando le parti biologiche.
I continui attacchi di Phil sembra che stiano avendo effetto e il verme non ha guadagnato terreno su di noi mentre avanza contorcendosi per gli spasmi di dolore.

Ti viene il dubbio. Sale un'adrenalina nuova e diversa, quella che provi quando ti rendi conto di essere rimasto da solo. Ti vogliono lasciare qui? Perchè?! Non ha senso, ma il sospetto ti dà tutte le ragioni di cui hai bisogno, li segui in velocità e ti dai una mossa ad uscire da quel postaccio senza preoccuparti di coprirli col fuoco del tuo fucile.
Fuori il damerino borioso li ha quasi raggiunti col secondo rover, ma la Terra distoglie completamente la tua attenzione dal mezzo-- luminosa in cielo, ti fa compagnia da quando vi siete lanciati da Mithre sul suolo lunare e da allora non c'è stato momento in cui tu non le abbia rubato uno sguardo.
Ma anche gli altri la vedono come la vedi tu? Così grande, azzurra e vicina... Esercita una malìa terribile e ti fa sentire la nostalgia di una casa in cui non hai mai abitato, ma sai che appartiene a te. E mentre stavate ancora discutendo sul rovo di nano-macchine probabilmente infette (Ah, giusto... ecco dove l'avevi visto...) e sulle possibilità di sopravvivenza che la Meldonium poteva avere lì fuori se aveva lasciato la sua tenda di emergenza a proteggere il suo inutile investimento scientifico, quando le voci sono entrate nella tua testa hai pensato che fosse proprio la Terra a chiamarti e a dirti "Qui! Qui! Qui!" (sì, stupido, considerato che la prima a sentirle è stata la freak...) e allora hai abbandonato ogni precauzione nel seguire quella voce fin dentro al pozzo degli scavi e non ti sei guardato attorno nel tunnel sospettosamente vuoto di macchine scavatrici e operai, fino al cadavere della dottoressa che eravate venuti a cercare (no, non ti piace pensare che eravate venuti per salvarla, non ti piace l'idea di aver fallito, ma ti chiedi se anche Artemis Meldonium ha sentito le voci e si è illusa che la stessero investendo di un mistero grande e solo per lei quando le ha seguite fino alla morte).

Raggiunto il pozzo mi accorgo con orrore che Delirio ci sta aspettando: senza uno zaino a reazione non ha modo di uscire da questo tunnel.
Quando arrivo da lei la afferro per le braccia e aziono i miei propulsori. La salita è vertiginosa ma in due e con il serbatoio quasi vuoto l'unica speranza è quella di centrare la traiettoria al primo tentativo.
In superficie vediamo Morgan avvicinarsi coi rover. Appena Phil uscirà da quel pozzo potremo scappare. Il verme è troppo lento, non riuscirà a seguirci in superficie.

Sai di essere infetto, non ti può salvare più nessuno. Metteresti in pericolo non solo i tuoi compagni (quelli che non sono già caduti vittime della tua stupidità), ma anche quel poco di vita che è rimasta in quell'angolo di universo. Sai di non poter dare la colpa a nessuno se non a te stesso, per questo approfitti dell'attimo di lucidità con cui lo sparo ti ha squarciato la mente e ti butti di nuovo nel pozzo degli scavi.

Mi giro verso Delirio e inizio a sorriderle: nonostante tutto siamo sopravvissuti. Non ci avrei scommesso.
Lei mi guarda con gli occhi pieni di orrore poi mi spinge via. Credo che urli qualcosa ma tutto quello che sento è un tremendo dolore alla base della schiena.
Poi, il buio.
___ ___ ___

<Phil> L'ho fatto di nuovo, eh Mab? Jyrky aveva ragione. Jyrky ha sempre ragione. Peccato che non mi ricorderò di averlo pensato, la prossima volta avrei potuto dargli ascolto. Ma non ci sarà proprio niente da ricordare, io morirò qui e mi ripristineranno dal back-up, ma... beh, Mab, non credo che sarò più io davvero, ti pare? Sai, ho ripensato diverse volte a quello che è successo con Stefansson e mi sono chiesto... Ma se gli avessi sparato prima che contattasse Ambelina non sarebbe stato davvero meglio? Abbiamo fatto i codardi per ottenere quello che ci serviva e ci siamo salvati le pinne ma sarà stata la scelta giusta? Jyrky non era d'accordo nemmeno quella volta. E te lo ricordi, Mab? Nemmeno tu volevi.. Non per la storia di Ambelina, parlo del relitto. Ah, no, giusto, non eri tu, era l'altro Mab, quello vero. Mi sono confuso... Nemmeno lui voleva toccare quella roba strana che sembrava una ragnatela fatta di metallo pulsante, ma io ero curioso, sono sempre troppo curioso, ti ho costretto a toccare quella cosa e tu sei morto (no, non tu, lui, mi capisci, Mab?) e io ho toccato questa cosa e di Jyrky non è rimasta che la testa e un paio di tentacoli... no... non tentacoli, arti... scusa, mi sono confuso...

Ma Mab non risponde, è troppo impegnato a contrastare l’avanzare del virus e gli attacchi alle loro coscienze e quando Philomel tocca il fondo è un inferno di corpi ripugnanti, che per fortuna non gli coprono la visuale delle batterie nucleari che aveva adocchiato mentre scappavano, pensando ad un modo per farle saltare senza lasciarci le pinne. Se non fosse in un corpo sintetico gli verrebbe un po' da ridere e un po' da piangere, quindi forse è meglio così. Apre le comunicazioni coi suoi compagni un'ultima volta.

<Phil> Non ne faccio una giusta, eh ragazzi? Deli, Morgan... Mi dispiace, ragazzi. Dite a Jyrky che aveva ragione.

Per fortuna è impossibile mancare un bersaglio così grande perchè col caos di mostri che c'è lì sotto non avrebbe il tempo di mirare.
Spara e tutto scompare in un lampo di luce.